AUGUSTA – La musica di Woodstock risuona ancora per la libertà: un tuffo nel passato per riflettere sul presente. È questo lo spirito dell’evento
organizzato dal Lions Club di Augusta, guidato da Francesco Di Grande, che ha incentrato la serata sulla potenza evocativa della parola
“libertà”, intrecciandola con la storia e la musica del leggendario festival di Woodstock. Nel prestigioso salone del circolo “L’Unione”, Salvatore Pitruzzello, vicepresidente dei Lions di Augusta e appassionato di musica rock, ha guidato il pubblico in un viaggio nel tempo,
ripercorrendo le tappe fondamentali del festival che nel 1969 segnò un’epoca. Con l’ausilio di immagini e brani musicali, Pitruzzello ha sottolineato come Woodstock
non sia stato solo un concerto, ma un vero e proprio movimento culturale che ha espresso il desiderio di libertà, pace e amore di un’intera generazione. “Woodstock fu molto più di un semplice festival musicale- ha affermato Pitruzzello-. Fu un simbolo di ribellione contro un sistema che soffocava le individualità e un appello alla fratellanza universale”. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi soci del
Lions Club e di cittadini interessati, che hanno ascoltato con attenzione le parole del relatore, partecipando attivamente al dibattito. Sono intervenuti alla manifestazione anche il presidente della VII circoscrizione Lions Salvatore Calafiore e il presidente della Zona19 Angelo Lopresti. “La musica ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella lotta per i diritti e le libertà -ha commentato il presidente Di Grande-. L’eredità di Woodstock ci ricorda che la musica può essere un potente strumento di cambiamento sociale.” A distanza di oltre cinquant’anni, il messaggio di Woodstock continua a risuonare forte e chiaro.
In un’epoca caratterizzata da divisioni e polarizzazioni, l’esempio di quel festival ci invita a riflettere sul valore della condivisione, del rispetto reciproco e della ricerca di un mondo più giusto ed equo. “Woodstock ci insegna che la musica può unire le persone e superare ogni barriera- ha aggiunto Pitruzzello- È un messaggio che oggi più che mai è necessario far sentire”. L’evento si è rivelato un’occasione importante per riaccendere i riflettori su un momento storico che ha lasciato un segno indelebile nella cultura contemporanea.