Chiedo a Svetlana Vakulenko, ragazza ucraina che vive a Sortino da 24 anni, se vuole parlare con me della situazione attuale del proprio paese. Svetlana si rende subito disponibile e ci incontriamo in un bar. Ha l’aria stanca di chi ha passato la notte insonne a seguire in televisione le notizie che arrivano dal suo paese. Svetlana ha un ruolo molto attivo qui in Italia. E’ infatti una guida turistica abilitata dalla Regione Siciliana ed è anche presidente dell’associazione per gli scambi culturali ed economici tra l’Italia e l’Ucraina. “Questa situazione si vive con terrore- dice Svetlana- Nessuno di noi si aspettava questa invasione, anche se il console ucraino qualche giorno fa ci aveva detto che ad alto livello erano sicuri che la guerra ci sarebbe stata. A Kiev ho i miei genitori, i miei zii, i miei nipoti .Mi hanno appena assicurato che nella loro zona i russi non sono ancora arrivati. A casa ci sono provviste, ma prima o poi ci sarà bisogno di approvigionamenti. I russi sparano sui palazzi e sugli ospedali, distruggono scuole e infrastrutture e non fanno distizinzione tra civili e militari. Ma il popolo Ucraino è un popolo orgoglioso che resisterà fino alla fine. E ci sono tantissimi volontari civili che si stanno armando per affiancare l’esercito regolare. Noi siamo una vera democrazia al contrario della Russia” Mentre parliamo arriva una telefonata. E’ un amica di Svetlana che con i suoi bambini è riuscita ad uscire da Kiev ma non riesce a aggiungere il confine con la Polonia perchè la fila di macchine prima di raggiungere il confine sta diventando infinita. Durante il percorso ricevono aiuti alimentari dagli abitanti dei paesini disseminati nell’ovest dell’Ucraina dove i russi non sono ancora arrivati. Mi lascia con una frase importante. “Ricordate. con la nostra resistenza non stiamo difendendo solo l’Ucraina, stiamo difendendo tutta l’Europa.

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