E’ nato da poco il portale telematico che contiene il registro delle identità della Pesca Mediterranea e dei Borghi Marinari.

L’assessore regionale alla Pesca Mediterranea, Luca Sammartino, ha precisato che il portale “permette di creare sviluppo e turismo ed evocare miti e tradizioni dei pescatori isolani raccogliendo antichi saperi e mestieri che possono essere tramandati alle nuove generazioni”.

Il portale del mare, Reimar (www.reimar.it), ingloba diverse sezioni: borghi marinari, saperi del mare, celebrazioni rituali, espressioni tradizionali e spazi culturali, tonnare fisse, costruzioni e manufatti tradizionali, musei del mare. All’interno delle sezioni sono indicati i punti di interesse ovvero i territori con informazioni culturali che rimandano ad un ulteriore approfondimento storico-artistico e folkloristico.

Un viaggio reso possibile grazie all’innovazione tecnologica che valorizza la storia del territorio e ne permette la conoscenza non solo ai siciliani ma anche ai turisti curiosi di conoscere a fondo la nostra Sicilia.

L’assessore Sammartino precisa che “l’auspicio è valorizzare ogni borgo marinaro della nostra regione, metterlo in rete e creare un circuito culturale di tradizioni e saperi“.

Alberto Pulizzi, dirigente del dipartimento regionale della Pesca ha dichiarato che “un popolo senza memoria non ha futuro”.

Il portale in continuo aggiornamento permetterà l’ingresso di altri borghi, previa selezione da parte di una commissione nominata dal Dipartimento regionale della Pesca Mediterranea e presieduta da Franco Andaloro.

La iWord, ente del terzo settore, si è occupata di raccogliere il materiale. Il portale si integra  con la banca dati regionale del registro delle eredità immateriali.

Laura Cappugi, dirigente del Centro regionale per l’inventario e la catalogazione sottolinea che “le pratiche della cultura immateriale sono un valore per l’economia e il turismo”.

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