Una nota industria alimentare che produce, tra l’altro panettoni, sta mandando in onda un bombardante spot pubblicitario nel quale si vede una famiglia riunita attorno ad una tavola natalizia: la padrona di casa porta un vassoio vuoto e una voce fuori campo recita che, senza detta industria, la signora non avrebbe dolce da offrire. Il messaggio è chiaro: non è Natale senza panettone o pandoro. E, ahinoi, questo condizionamento culturale farà sì che, anche le case dei siciliani saranno invase da questi dolci invece che dai tradizionali buccellati, dolci di riposto e stelle di cedro. Che poi, la scena è vista e rivista: dopo pranzo o dopo cena si tagliano entrambi per non scontentare nessuno, ma, ovviamente, raramente vengono consumati per intero; nel pomeriggio o in tarda serata arrivano gli amici e che fai, non offri niente? Mai sia. Così se ne affetta un altro perché “non è che possiamo offrire quello già tagliato, pare brutto”. Il risultato è che in ogni casa si accumulano avanzi su avanzi che nessuno consumerà. Uno spreco senza limiti e senza decenza. Per evitare tutto questo, ecco alcuni suggerimenti di riutilizzo. Tenete sempre in dispensa cacao, zucchero a velo, mandorle a lamelle, nocciole tritate, codette e gocce di cioccolato, latte, rum, marmellata d’arancia, burro, amido, uova e panna da montare e pirottini di carta. A queste basi si aggiungeranno, a seconda, altri ingredienti freschi.

Se gli avanzi sono già tagliati in pezzi piccoli, si possono realizzare delle gustose “cake balls”, americanata di tendenza che, nella fattispecie, è una scelta furba. Bagnate gli avanzi con un po’ di rum, impastateli con qualche cucchiaio di marmellata d’arance e gocce di cioccolato; formate delle palline e rotolatele nelle codette di cioccolato o in mandorle a lamelle o in nocciole tritate; sistemate ogni pallina in un pirottino, fatele riposare in frigo e poi riponete in una bella scatola di latta. Potete sostituire, se preferite, la marmellata d’arance con una crema al cioccolato o con del miele. Ancora potete bagnare di rum e caffè ed impastare con cioccolato fuso, per una versione più grintosa. Tenuti in frigo, i dolcetti durano per diversi giorni.

Se gli avanzi sono in fette possiamo riciclarli preparando uno zuccotto: foderate una capiente ciotola con della pellicola da cucina, e rivestite le pareti con le fette di panettone o pandoro rimaste. Preparate una crema pasticciera con 2 tuorli, 250 ml di latte, 75 gr di zucchero, 25 gr di amido e un cucchiaio di rum; spezzettate del cioccolato fondente e versatevi sopra la crema calda, amalgamando il tutto; coprite con la pellicola e fate freddare. Montate 250 ml di panna ed aggiungetela alla crema; usate il composto per riempire lo stampo e chiudete con altre fettine, pressando bene. Mettete in freezer per qualche ore, rovesciate su un piatto da dolce e guarnite con altra panna montata o con una spolverata di cacao o del cioccolato fuso o altro secondo gusto e fantasia.

La ricotta è un alleato prezioso per il riciclo: abbiate cura di colarla bene, passatela al setaccio e aggiungete zucchero (poco), cannella, scorza d’arancia grattugiata (se non trattata) e mescolate bene per ottenere una crema liscia, setosa e compatta; foderate uno stampo da plumcake con della pellicola, sistemate uno stato di fettine di pandoro o panettone e spolverate leggermente con zucchero a velo; fate uno stato di ricotta e continuate, alternando, sino a chiudere con panettone o pandoro. Mettete a riposare in frigo per qualche ora, capovolgete su un vassoio e spolverate di cacao. La mattonella farà un figurone.

In freezer, zuccotto e mattonella si conserveranno bene per un paio di settimane.

Auguri di un Natale in dolcezza!

 

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