Il prossimo 5 Febbraio, si celebrerà la 12° Giornata Nazionale per la Prevenzione dello Spreco Alimentare.

Care Lettrici e cari Lettori, quelli tra voi che seguono i miei articoli da più tempo, sanno bene che, ancor prima che il contrasto allo spreco alimentare avesse una giornata dedicata, ho cercato di offrire il mio contributo per ridurre ciò che considero uno scempio economico, sociale, ambientale e umano. Perché, quando sprechiamo il cibo, stiamo sprecando, con esso, l’anidride carbonica prodotta nel ciclo di produzione e distribuzione e l’acqua impiegata per produrlo, perché, quando sprechiamo cibo, oltre a sprecare denaro, sprechiamo il tempo della nostra vita che abbiamo dedicato al lavoro necessario per guadagnare il denaro necessario per acquistarlo, perché, quando sprechiamo cibo, seppur in piccola parte, contribuiamo ad incrementare le disuguaglianze. Senza dimenticare che qualsiasi cibo è “frutto della Terra e del lavoro dell’Uomo” è già questa è una ragione più che sufficiente per nutrire sacro rispetto nei confronti del cibo. Così, eccomi a voi, ancora una volta, con un’idea per riciclare gli avanzi.

Per una cena con amici avevo preparato un contorno di zucca arrostita e spinaci stufati; ma ne erano avanzati un po’ dell’una e un po’ degli altri, nemmeno una porzioncina ciascuno; Che farne? Ho schiacciato bene la zucca con una forchetta, ho aggiunto gli spinaci tritati, a coltello, molto finemente, un pizzico di noce moscata, un uovo e un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato. Ne ho ottenuto un impasto morbido ma ben amalgamato, ho foderato una leccarda da forno con l’apposita carta leggermente unta di olio evo, ho disposto il composto a cucchiate, ho spolverato con un po’ di pangrattato e ho ripassato con un giro d’olio. Ho infornato sotto il grill a 200° per 5 minuti, ho girato le frittelle lasciandole per altri 5 minuti e poi le ho sfornate. Ho lasciato che si intiepidissero per qualche minuto e le ho portate in tavola: leggere, gustose e saporite. E con un contorno, patate al forno, funghi trifolati o arrostiti, radicchio gratinato o una semplice insalata, il pranzo è pronto! Facile, veloce, economico!

Ciascun italiano spreca, in media, ogni settimana, 683,3 grammi di cibo; per una famiglia media di 4 persone significa 2,7 kg a settimana. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che, a livello mondiale, ha fissato gli obiettivi di sostenibilità, al punto 3 dell’obiettivo 12 “Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo” prevede di “dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto”.

“Un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo!” scrisse il filosofo Lao Tsé: il piccolo passo che ciascuno di noi può e deve compiere è quello di evitare, in ogni modo, di sprecare il cibo. Nessun obiettivo, per quanto possa sembrare ambizioso e lontano, è troppo grande per essere raggiunto se ciascuno di noi fa la sua parte.

In fondo, anche il più vasto degli oceani è fatto solo di tante, piccolissime, gocce!

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